APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO PER L’ESERCIZIO 2024
Il risultato economico dell’esercizio registra il ritorno ad un segno positivo
Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Dott. Paolo Pasini
Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Dott. Paolo Pasini
Il Consiglio Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini ha approvato il Bilancio consuntivo per l’esercizio 2024, che si chiude con un avanzo primario dell’esercizio per 16.236 euro.
Il risultato dell’esercizio registra così il ritorno ad un segno positivo, dopo 2 anni negativi (–52.145 euro nel 2023 e -463.727 euro nel 2022).
Il conto economico dell’esercizio 2024 si chiude con proventi complessivi per 692.471 euro (+9,6% sul 2023) a fronte di oneri di funzionamento pari a 312.414 euro (-4,3% sul 2023). Il totale dell’Attivo Patrimoniale 2024 ammonta a 19.864.258 euro, quello finanziario ha una consistenza di 6.238.376 euro.
Riguardo all’attività istituzionale, le risorse dirette deliberate sullo stanziamento previsto nel Documento Programmatico Previsionale di esercizio, pari complessivamente a 120.000 euro, sono state così ripartite nei 4 settori rilevanti di intervento:
L’attività istituzionale è stata svolta anche attraverso l’utilizzo del plafond di 98.000 euro messo a disposizione dal Fondo di Solidarietà dell’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia Romagna, il tutto per un totale di risorse impiegate pari a 218.000 euro che hanno permesso di sostenere 23 interventi sul territorio di riferimento.
Pertanto l’investimento complessivo 2024 di 218.000 euro nei 4 settori di intervento è andato per il 48,9% all’ambito educativo e formativo, per il 38,6% all’area del welfare, il 9,6% al settore della cultura e per il 2,9% allo sviluppo locale.
Da registrare infine che anche l’esercizio in corso s’è avviato con una intensa attività istituzionale che, grazie alle collaborazioni attivate ed all’attività di networking, consentirà alla Fondazione di mettere a disposizione del territorio risorse per un valore doppio rispetto al proprio stanziamento di esercizio.